Dario De Rosa il 16 aprile del 2013 ha lasciato tutti i musicisti, gli allievi, gli ammiratori e gli amanti della musica un po’ più soli.
Pianista, didatta, animatore di scuole e concorsi, ispiratore di intere generazioni di musicisti, protagonista indiscusso del grande repertorio con il Trio di Trieste: tre studenti del Conservatorio cittadino che si trovano a suonare insieme a dodici anni, che crescono insieme e che in 60 anni eseguono 3000 concerti in tutto il mondo.
Numerosissime le incisioni discografiche i premi e i riconoscimenti internazionali.
Dario De Rosa ha insegnato pianoforte e musica da camera al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste ed ha tenuto corsi di musica da camera presso la Scuola di Musica di Fiesole, l’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola e la European Mozart Foundation, docente presso la Scuola Internazionale di Musica da Camera di Duino. Dario De Rosa ha fatto parte della giuria dei più famosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali.
Una moltitudine di allievi, in Italia e nel mondo, ricorda il Maestro, un vero esercito di musicisti, dai professionisti più acclamati ai più modesti, ha incontrato De Rosa nel proprio percorso e, sicuramente, gliene è riconoscente.
Ho avuto modo di conoscerlo, da non addetto ai lavori, fin dalle prime edizioni del Concorso Bramanti che per il Maestro era “il Bramanti”.
Carattere riservato ma al tempo stesso dotato di grande disponibilità e umiltà; possedeva una cultura vasta e non solo in campo musicale, un vero intellettuale.
Il Maestro De Rosa ha visto nascere il Concorso Bramanti e si può senza dubbio sostenere che ne è il padre putativo e nella prima edizione, il 14 dicembre 1986, fu il Presidente della giuria, carica ricoperta anche nel corso di altre 4 edizioni.
Il Maestro si è dichiarato fin dall’inizio entusiasta della formula che avevamo voluto dare al concorso, una formula del tutto nuova nel panorama italiano dei concorsi di pianoforte rivolta agli allievi non ancora diplomati dei Conservatori e degli Istituti Musicali.
Fin quando ha potuto, ci ha costantemente e incondizionatamente supportato, consigliato, incoraggiato; sicuramente e senza presunzione, ci ha voluto bene.
Grazie indimenticato ed amato Maestro Dario De Rosa.
Francesco Paolo Ferrandello