XVII Concorso Nazionale di Pianoforte “Marco Bramanti”

Oggi è iniziato il XVII Concorso Nazionale di Pianoforte “Marco Bramanti” che culminerà domani 25 aprile alle ore 21 presso Villa Bertelli in Forte dei Marmi con un pubblico concerto. Al termine del concerto  la proclamazione dei vincitori.

La Giuria è così composta:

M° Guido Salvetti, Presidente – Pianista, musicologo, già Direttore del Conservatorio di Milano e Presidente della Società Italiana di Musicologia

M° Cristiano Burato – Pianista e concertista, docente presso il Conservatorio di Bolzano e membro del Comitato artistico del Concorso “Busoni”

M° Anna Kravtchenko – Pianista e concertista, docente presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano

M° Andrea Lucchesini – Pianista e concertista, docente presso la Scuola di Musica di Fiesole e la SommerAkademie del Mozarteum di Salisburgo

M° Viller Valbonesi – Pianista e concertista, docente alla Hochschule di Berlino

Segretaria del concorso Deborah Scotto.

17 gli iscritti al concorso, 9 nella Categoria A e 8 nella categoria B, che saranno esaminati oggi dalla Giuria. Da questa selezione saranno proclamati 4 finalisti, 2 per ogni categoria, che domani, dopo il pubblico concerto, saranno proclamati vincitori del XVII Concorso Nazionale di Pianoforte “Marco Bramanti”.

 

Il XVII Concorso Nazionale di Pianoforte in dirittura di arrivo

Il XVII Concorso Nazionale di Pianoforte “Marco Bramanti” entra nel vivo.
Ieri è scaduto il termine ultimo per le iscrizioni ed il numero degli iscritti, pur non essendo così numeroso (è una costante per questo tipo di competizioni), ci rende felici: 55% in più rispetto all’ultima edizione. Un vero incoraggiamento a proseguire su questa strada. Per chi non conosce il Concorso Bramanti nella sua articolazione, ricordiamo che è unico almeno a livello nazionale.
Un in bocca al lupo a tutti i partecipanti e ai membri della Giuria, Maestri di chiara fama a cui va il nostro sentito ringraziamento.

L’appuntamento è a Forte dei Marmi, a Villa Bertelli, la sera del 25 aprile alle ore 21. E che sia buona musica.

Cinque Marzo

Un giorno come tanti altri che se ne stava andando. Un giorno come tanti altri che si sarebbe concluso suonando e fumando qualche sigaretta. Appunto, un giorno come tutti gli altri.

Ma quel cinque marzo si è rivelato essere diverso da ogni altro giorno, ha voluto drammaticamente essere diverso, tagliente e lacerante.

Quella sera avevo finito le sigarette e salutandomi mi ha dato una delle sue, l’ultima. Mi disse con un sorriso di ricordarmi quanto mi voleva bene. Un ultimo saluto e la porta che si richiudeva dietro le sue spalle.

E’ stata l’ultima volta che ho visto, abbiamo visto, Marco. Da lì a qualche minuto, fermo ad un semaforo rosso, qualcuno decideva di porre la parola fine alla sua giovane vita, di porre la parola fine a tanti sogni, progetti, di porre la parola fine alla sua gioia di vivere.

Era il 5 Marzo 1985 e da quel momento niente è stato più come prima.

In ricordo del Maestro Dario De Rosa

Dario De Rosa il 16 aprile del 2013 ha lasciato tutti i musicisti, gli allievi, gli ammiratori e gli amanti della musica un po’ più soli.

Pianista, didatta, animatore di scuole e concorsi, ispiratore di intere generazioni di musicisti, protagonista indiscusso del grande repertorio con il Trio di Trieste: tre studenti del Conservatorio cittadino che si trovano a suonare insieme a dodici anni, che crescono insieme e che in 60 anni eseguono 3000 concerti in tutto il mondo.

Numerosissime le incisioni discografiche i premi e i riconoscimenti internazionali.

Dario De Rosa ha insegnato pianoforte e musica da camera al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste ed ha tenuto corsi di musica da camera presso la Scuola di Musica di Fiesole, l’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola e la European Mozart Foundation, docente presso la Scuola Internazionale di Musica da Camera di Duino. Dario De Rosa ha fatto parte della giuria dei più famosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali.

Una moltitudine di allievi, in Italia e nel mondo, ricorda il Maestro, un vero esercito di musicisti, dai professionisti più acclamati ai più modesti, ha incontrato De Rosa nel proprio percorso e, sicuramente, gliene è riconoscente.

Ho avuto modo di conoscerlo, da non addetto ai lavori, fin dalle prime edizioni del Concorso Bramanti che per il Maestro era “il Bramanti”.

Carattere riservato ma al tempo stesso dotato di grande disponibilità e umiltà; possedeva una cultura vasta e non solo in campo musicale, un vero intellettuale.

Il Maestro De Rosa ha visto nascere il Concorso Bramanti e si può senza dubbio sostenere che ne è il padre putativo e nella prima edizione, il 14 dicembre 1986, fu il Presidente della giuria, carica ricoperta anche nel corso di altre 4 edizioni.

Il Maestro si è dichiarato fin dall’inizio entusiasta della formula che avevamo voluto dare al concorso, una formula del tutto nuova nel panorama italiano dei concorsi di pianoforte rivolta agli allievi non ancora diplomati dei Conservatori e degli Istituti Musicali.

Fin quando ha potuto, ci ha costantemente e incondizionatamente supportato, consigliato, incoraggiato; sicuramente e senza presunzione, ci ha voluto bene.

Grazie indimenticato ed amato Maestro Dario De Rosa.

Francesco Paolo Ferrandello